Azioni previste
Le azioni previste nel progetto sono:
- Identificazione di una collezione di germoplasma (core collection) costituita da specie e sotto specie appartenenti al pool genetico primario (Triticum Turgidum L spp durum, turanicum, polonicum), da utilizzare per la costituzione di una popolazione segregante complessa;
- Mantenimento del germoplasma per la conservazione dinamica sia in situ (all'interno della regione di origine) che ex situ (nelle altre regioni considerate nel progetto). Questo garantirà oltre alla riproduzione del materiale anche un evoluzione del materiale genetico;
- Identificazione mediante valutazione agronomica, qualitativa (tecnologica, nutraceutica e sensibilizzante al glutine) di parentali da inserire nello schema di incroci diallelici;
- Costituzione di una o due popolazioni segreganti, riunendo tutte le F1 (generazioni ibride) derivate dall'incrocio diallelico combinando i parentali con simile epoca di maturazione, questo potrebbe determinare la possibilità di diversi pool geneici ricombinanti, ad esempio precoci e tardivi;
- Prove di valutazione ed elaborazione statistica dei dati per Identificare le appropriate rotazioni colturali, in modo da fare coevolvere il pool genico anche in funzione delle pratiche colturali caratteristiche delle Regioni implicate nel progetto;
- Creazione di una rete per il mantenimento del germoplasma identificato con possibilità di implementazione futura, a garanzia di fonti di variabiltà genetica, fondamentale per superare le difficoltà presenti e future nella coltivazione del frumento duro;
- Elaborare e affinare un modello di breeding da estendere alle altre specie coltivate, per favorire la conservazione e l'incremento del loro germoplasma, utile a preservare l'ambiente di coltivazione e circostante;
- Aumentare le capacità degli agricoltori a mantenere il germoplasma e a sviluppare sistemi di miglioramento genetico e produzione sementi;
- Rendere disponibili prodotti a base di cereali con migliorate qualità nutraceutiche con diminuita tossicità delle proteine prolammine;
- Valutazione del bilancio della CO2 prodotta dai diversi sistemi agronomici adottati per la coltivazione delle popolazioni adattate all'ambiente di coltivazione;
- Incrementare il reddito degli agricoltori, riducendo i costi di produzione e incrementando il valore dei prodotti ottenuti da una filiera integrata locale.