Navdanya International
Navdanya International si è costituita a Firenze con l'obiettivo di continuare a promuovere i principi sui quali si è basata l'attività della Commissione internazionale per il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura, che, per quasi dieci anni, attraverso una rete internazionale di esponenti di movimenti, scienziati ed esperti di sistemi alimentari sostenibili coordinati da Vandana Shiva ha lavorato con la Regione Toscana per produrre analisi, elaborare idee e proposte concrete per un'agricoltura ed un sistema di alimentazione alternativi basati sulla biodiversità, le sementi e le produzioni locali e per la piena affermazione della democrazia del cibo e dove l'economia sia al servizio delle persone e del pianeta.
Navdanya international opera per la promozione di un sistema di conoscenze e ricerca che metta al centro l'uomo e la natura e in cui si integrino il sapere scientifico e quello tradizionale. Organizza incontri ed eventi per la diffusione di una cultura alimentare basata sulla biodiversità e sostiene iniziative, progetti, proposte ispirate a modelli, capaci di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più povere, nel rispetto della natura. Collabora per la realizzazione di progetti di coope-razione in campo agricolo, alimentare e ambientale e promuove attività d'informazione sulle tematiche dell'agricoltura sostenibile, dell'ecologia e dei beni comuni. Promuove e gestisce iniziative di raccolta fondi per sostenere attività coerenti con le finalità dell'Associazione.
Presidente dell'Associazione è Vandana Shiva, vicepresidenti Maria Grazia Mammuccini, che per anni ha diretto i lavori di Arsia, l'agenzia regionale che ha condotto le innovative azioni della Toscana per la tutela della biodiversità e Giannozzo Pucci, Presidente della Casa editrice Lef e editore per l'Italia della rivista Ecologist.
Fra le prime attività realizzate da Navdanya International c'è il rapporto internazionale sugli OGM dal titolo “L'imperatore OGM è senza vestiti”, nella cui redazione sono stati impegnati movimenti e organizzazioni attivi in varie parti del mondo, ciascuno dei quali ha portato il suo specifico contributo.
Navdanya International svolge attività anche nell'ambito di un Protocollo d'Intesa con la Regione Toscana, arricchito nell'aprile 2014 di un altro protocollo collegato siglato con Banca Popolare Etica.
Nel 2012 Vandana Shiva ha dato avvio alla “Campagna Globale per la Libertà dei Semi” (Seed Freedom) con l’obiettivo di sensibilizzare le persone, le comunità, le istituzioni e i governi sul grave rischio per il futuro della sicurezza alimentare e dei semi a livello mondiale e su ciò che deve essere fatto per invertire la tendenza alla scomparsa dei semi locali. Il primo passo della campagna è stato il “Rapporto sulla libertà dei semi”, attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto a livello globale, oltre 100 soggetti tra comunità, reti e organizzazioni, costituitisi poi nell’”Alleanza Globale dei Cittadini per la Libertà dei Semi”.
Nel secondo anno della Campagna è stata presentato il Manuale di autoproduzione delle sementi di Salvatore Ceccarelli e a Terra Futura (Firenze) la “Legge del Seme”, redatta da un gruppo di lavoro costituito da esperti di livello internazionale, dietro la guida di Vandana Shiva.
La “Legge del Seme” mette al centro dei sistemi scientifici e giuridici del futuro delle norme sementiere, le leggi perenni ecologiche e biologiche della natura e dell'evoluzione basate sulla diversità, sull'adattamento, sulla resilienza e sull'apertura attingendo dai principi della giurisprudenza legata ai diritti umani, al diritto pubblico e dei beni comuni.
Nel 2014 Navdanya International ha organizzato, insieme a Seed Freedom, la Fierucola e con il Patrocinio della Regione Toscana e di Banca Popolare Etica, a Firenze il Festival dei semi, del Cibo e della Democrazia della Terra. Il Festival costituiva una tappa della “Carovana dei semi” una manifestazione itinerante pensata da Vandana Shiva che ha portato in Europa la voce di chi vuole un agricoltura libera da OGM e a favore dei semi locali e delle biodiversità.